La verza appartiene alla famiglia dei cavoli, in particolare dei Cavoli “da foglia”.
A differenza del cavolo cappuccio, la verza ha foglie grinzose, croccanti e di grandi dimensioni, increspate e ricche di nervature sporgenti. La parte commestibile in questo caso è un cuore di foglie più chiare che forma una palla ben compatta.
Numerosi studi hanno confermato le sue proprietà:
- diuretico, grazie al buon apporto di potassio e al minimo contenuto di sodio
- antiossidante, grazie alle elevate quantità di vitamina E e C
- stimolante dell’attività intestinale, grazie all’apporto di fibre
- protettivo per la mucosa dello stomaco, grazie alla buona concentrazione di S-metilmetionina e glucosinolati, isotiocianiane antiinfiammatorie, polifenoli antiossidanti e glutamine
Lo sapete che le proprietà curative di questo ortaggio erano conosciute fin dalle antichità; i Greci addirittura lo consideravano un sacro prodotto della natura.
Le informazioni nutrizionali lo confermano, il cavolo-verza, contiene glucidi, lipidi, proteine ed è molto ricco in vitamina A (1.000-1.600 UI), vitamina C (55 mg/100g di sostanza fresca), vitamina K (importante per la coagulazione del sangue) e di elementi minerali come potassio, fosforo, ferro, calcio, zolfo (quest’ultimo responsabile anche del caratteristico odore percepibile durante la cottura).
Inoltre, proprio in virtù della grande quantità di sali minerali, è suggerito farne uso in tutti i casi di debilitazione ed anche per rinforzare le difese immunitarie dell’organismo.
Il cavolo-verza volge azione disinfettante e antibiotica sia per l’intestino sia per l’apparato respiratorio. Riusciamo ad usufruire al massimo di queste proprietà se ne beviamo il succo che possiamo con un estrattore (un paio di bicchieri di questo succo (integrato con quello di carota) possono essere molto utili per alleviare il dolore di articolazioni dolenti), oppure preparando un decotto (bollire per 15 minuti una grande foglia di verza tritata in mezzo litro d’acqua e poi filtrare sembra aiutare a combattere bronchiti e asma nonché malattie dell’apparato gastro-digerente. L’acqua di cottura è ricca in zolfo ed è utilizzata per la cura di eczemi e infiammazioni.)
Il modo migliore per consumare il cavolo (per valorizzare maggiormente il sapore e le caratteristiche nutritive e terapeutiche) è quello di mangiarlo crudo, dopo averlo sottilmente tagliato e condito con olio extravergine di oliva e un pizzico di sale; una spruzzatina di semi di cumino ne migliora la digeribilità e l’aroma.
Se invece decidete di cuocerlo, è sufficiente una cottura breve e a temperatura contenuta. È tuttavia da preferire la cottura al vapore oppure stufare la verza in padella, perché, essendo naturalmente ricca di fibra solubile, queste si disperderebbero nell’acqua di cottura se la verza fosse troppo bollita.
Mi raccomando, fatene un buon consumo, questa è la stagione adatta
Loredana